“Building a shared future for all life”, questo lo slogan 2022 scelto dal segretariato della Convention on Biological Diversity (CBD) per celebrare la 30esima Giornata Mondiale della Biodiversità, e continuare a dare slancio agli obiettivi globali definiti nella conferenza di Kunming (Cina) nel 2021.

Nella vitivinicoltura, così come nel resto dell’agricoltura, il tema della conservazione della biodiversità si è fatto più che mai rilevante. Alla luce degli effetti del cambiamento climatico, preservare la coesistenza, in uno stesso ecosistema, di diverse specie animali e vegetali, che insieme creano un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni è diventato essenziale per continuare ad usufruire delle risorse della Terra negli anni a venire. Ed è guardando al futuro che numerose discipline e conoscenze agronomiche vengono sempre più impiegate insieme a quelle ecologiche per mantenere la biodiversità dell’ecosistema viticolo. Ad esempio, per mantenere un ecosistema sano sono molto utili una fauna varia, che si può garantire tramite la consociazione vite-animali da pascolo, l’apicoltura, cavalli da tiro per la lavorazione del suolo o realizzando corridoi verdi nei vigneti per consentire il passaggio degli animali selvatici; la pratica del sovescio migliora il microbioma del terreno e allo stesso tempo amplifica il numero di essenze in fiore, mentre la protezione e il potenziamento degli antagonismi aiuta a controllare i parassiti.

Così, oggi brindiamo alla biodiversità, quel mosaico incredibilmente complesso della natura che non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma vera e necessaria linfa vitale del nostro pianeta.

22 maggio 2022

(image: un.org)